“Ma ti dico che cosa realizzano gli eremiti. Se entri e ti immergi profondamente in una foresta, e scendi nel profondo silenzio, comprenderai che sei connesso con il Tutto” - Alan Watts Quando la nostra mente richiama l’idea del bosco e della foresta, emergono immagini mitiche, misteriose e intriganti di fauni, elfi, folletti, gul e troll insieme ad una miriade di memorie di favole e figure dell’antica cultura celtica e folkloristica. Nel bosco o nella foresta vive infatti un popolo, fatto di esseri che appaiono immobili e impenetrabili alla vista, la cui origine è precedente all’umanità stessa e che, quasi da sempre, abitano la terra, la nutrono e la animano della propria esistenza. La presenza di questa vita è così forte ed immensa che “immergersi” nella sua atmosfera possiede effetti straordinari per il nostro essere, non solo a livello fisico (è ormai provato infatti che l’Immersione in Foresta rafforza il nostro sistema immunitario, calma la mente e l’attività cerebrale, diminuisce il battito cardiaco, la pressione del sangue, aumentando la sensazione di pace e gioia, calma l’ansia e la depressione), ma anche a livello energetico in quanto rappresenta un luogo in cui i suoi abitanti supportano il cambio di attenzione e focalizzazione della nostra mente dal mondo materiale alla natura, promuovendo la connessione con la nostra anima, o essere profondo. Questa pura energia ci dà “Illuminazione”, supportando l’essenza di ciò che siamo e permettiamo all’interno. Grazie alla connessione con lo Spirito del Luogo e i suoi abitanti, il ponderare il passato, il presente e il futuro divengono una lontana memoria e la nostra presenza nel momento viene arricchita, riconnettendoci con il Qui ed Ora, fondamentale per la nostra centratura nell’affrontare l’esperienza quotidiana. Nell’antichità gli alberi erano ritenuti insegnanti spirituali e compagni di viaggio: Gauthama Siddharta, il Buddha, si illuminò sotto un albero e, nella cultura orientale, alcuni alberi erano considerati sacri e gli veniva attribuito il compito di preservare la foresta, in quanto “mettere in pericolo la foresta significava mettere in pericolo la vita”. In questo seminario entreremo nella Foresta per entrare in noi stessi. Conosceremo il suo popolo di giorno e di notte, esplorandone e contattandone l’essenza. Sarà un profondo viaggio nella natura e in noi stessi per spegnere la mente, accendere i sensi interiori ed esteriori, permettendoci di elevare la nostra vibrazione ad una frequenza più alta. Sarà una esperienza profonda di immersione nello Spirito del Luogo, conoscere il suo popolo e ritornare a noi stessi e al Tutto. Durante il seminario verranno utilizzate le Equilibrium Aura-Soma® associate all’Angelo del Cuore e all’Angelo di Incarnazione, e i 5 Pilastri del Sistema per attivare i sensi esteriori e i sensi interiori, aspetti di Astrologia Esoterica ed elementi di Kabbalah a supporto del processo di Alchimia interiore. CONTENUTI: • Che Cosa Significa Immergersi nella Foresta; • Il Supporto del Cielo al Momento per Facilitare il Viaggio dell’Anima: Analisi Astrologica; • Radicamento con il 1° Chakra: Contattare la Terra per il nostro Posto e Ruolo nel Mondo; • Contattare lo Spirito del Luogo; • Gli Abitanti del Luogo: i Fauni, gli Elfi, i Folletti, le Fate; • Abbracciare un Albero: Che Cosa Significa e Come si Sperimenta; • Come Comunicare con lo Spirito degli Alberi; • Meditazione intorno all’Albero Sacro del Luogo: il “Faggio Magico” e il “Grande Abete Rosso”; • La Foresta di Notte: Il Senso dell’Oscurità come Viaggio nell’Ignoto Interiore ed Esteriore; • Connettersi con l’Acqua e il suo Significato Simbolico; • Significato dell’Ascolto per Amplificare i Sensi Interiori ed Esteriori.