“Ogni singolo organismo è una modellatura del corpo in una forma specifica. Si tratta di una individualità che governa e determina sé stessa dal centro all’esterno. È una totalità in sé stessa, che nella natura inorganica è vera solo per il cosmo” - Rudolph Steiner in Le Opere Scientifiche di Goethe Come afferma Rudolph Steiner, i Pianeti sono esseri viventi dotati di un’Individualità Spirituale che evolve come la Vita. Siamo tutti parte dell’Universo, benché pensiamo di esserne separati. Questi Esseri giganteschi e i loro corpi celesti ci appaiono molto lontani, ma in realtà sono dentro di noi non solamente perché, secondo gli antichi insegnamenti di saggezza, sono connessi al Sistema dei Chakra e alle 10 Sfere dell’Albero della Vita Kabbalistico nella visione microcosmica dell’Adam Kadmon. I sette Corpi Celesti antichi (il Sole, la Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno), denominati generalmente in astrologia come i Pianeti Personali in quanto influenzano direttamente e continuamente la vita quotidiana dell’essere umano, sono associati ai colori, ai metalli, alle parti del corpo e al cibo – in quanto classificato secondo i sette metalli. Il Colore è coscienza. L’Attribuzione di un colore ai pianeti dipende dall’energia di uno dei sette antichi metalli alchemici associati ad essi dall’antica scienza Ermetica. Questi sette metalli sono: oro, argento, mercurio, rame, ferro, stagno e piombo. Questi metalli possiedono specifiche proprietà fisiche chiave, come conduttività termica ed elettrica, in base al cui vengono classificati: possono essere lucidati, producono suoni/risonanza quando vengono colpiti, non si frantumano quando battuti con un martello, possono essere forgiati e possono scaldarsi rapidamente, se viene scaldato uno degli angoli. Questa classificazione risulta essere la stessa di quella dei pianeti associati, in termini di velocità e movimento. Il biochimico moderno Dott. Frank McGillion ha affermato che “Il moto orbitale del pianeta è correlato in sequenza alla conduttività del suo metallo corrispondente […] Più lento si muove un pianeta, più debole sarà la conduttività elettrica del suo metallo corrispondente”. Gli antichi alchimisti non consideravano i pianeti solamente per tali proprietà fisiche, ma per i loro effetti sulla coscienza e la vita di tutti gli esseri umani. Questi metalli sono parte della costituzione fisica del corpo umano e il loro equilibrio, o squilibrio interno, ne influenza profondamente il benessere. Durante questo corso osserveremo l’energia dei pianeti come esseri viventi, il metallo, il colore, il cibo e il giorno della settimana ad essi associati, per comprendere la configurazione astrologica del Tema quale processo di trasformazione interiore quotidiana e crescita in consapevolezza mediante l’influenza di questi corpi celesti. Man mano che comprendiamo il lavoro alchemico di ciascun corpo celeste nella vita dell’individuo, abbiamo l’opportunità di ristabilire la relazione energetica interiore con le energie del cielo e l’Universo vivente in evoluzione. CONTENUTI:
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