“Supponiamo che per insolite circostanze siate dovuti restare senza cibo per parecchi giorni, per cui vi sentite talmente deboli da non poter più neppure muovervi. In una situazione del genere ricchezze, cultura, tutto perde valore di fronte ad un pezzo di pane o a un frutto…e già dopo il primo boccone vi sentireste rianimati…la potenza degli elementi contenuti nel cibo è il solito ed unico mezzo in grado di ridarvi energia e salute, grazie al quale potete continuare ad agire, parlare, sentire, pensare”. Come saggiamente espresso dal Maestro Aïvanhov, il cibo preparato dai laboratori della natura, contiene elementi che trasformati con processi alchemici vitali capaci non solo di creare e conservare la salute fisica, ma parimenti quella emotiva, psichica, e possono condurci a grandi rivelazioni. È necessario, pertanto, conoscere condizioni che stanno alla base del fatto che “nutrirsi” è una funzione che riguarda l’essere nel suo insieme e moltissimi non hanno compreso l’importanza spirituale dell’atto di cibarsi: il nutrimento, infatti, è una lettera d’amore del Creatore. Nel corso del seminario esamineremo aspetti fondamentali per farci comprendere che la nutrizione può divenire un lavoro spirituale. Inizialmente introdurremo un argomento che è nostra prassi quotidiana base per l’esercizio della Medicina cinese (e che precedentemente, con la Macrobiotica, aveva “segnato” il destino della relatrice come medico di Medicina Naturale), legato all’energia del cibo. La tradizione cinese/giapponese ha grande attenzione per l’alimentazione e parla di energia del cibo come di una risorsa molto importante per il nostro organismo. Da migliaia di anni la medicina cinese studia, infatti, le proprietà dei diversi alimenti e la loro influenza sulla nostra energia. Lo fa in modo molto diverso da quello a cui siamo abituati in Occidente, dove ci si focalizza su calorie, proteine, grassi e carboidrati. Nell'alimentazione energetica cinese (dietetica cinese) non si prendono in considerazione questi parametri scientifici. In modo molto più semplice, e in un certo senso quasi primitivo (ma molto efficace), si considerano invece il Qi, ovvero le proprietà energetiche degli alimenti definite in base ad alcuni parametri:
La medicina cinese - e più in particolare la dietetica cinese - considera infatti il cibo come un vero e proprio farmaco e per questo, da migliaia di anni, studia l'azione che gli alimenti hanno sulla nostra energia, utilizzandolo per riequilibrare le disarmonie energetiche (secondo la legge dei 5 elementi) e promuovere il corretto flusso vitale (QI) nel corpo - mente - anima. Dai concetti cinesi deriva la moderna Cronobiologia e la sua applicazione pratica con la Ritmonutrizione. Secondariamente durante il seminario esamineremo l’importanza della masticazione, dello stato di idratazione, delle combinazioni alimentari più favorevoli, ed il ruolo fondamentale dell’acqua per il nostro benessere. In quanto energia, il cibo porta anche delle informazioni che possono essere “risonanti” o meno col nostro sistema, per cui accenneremo al concetto di nutrienti tollerati o intollerati, argomento che si ripercuote sulla salute di diversi organi ed in particolare sulla salute del sistema immunitario. Analizzeremo il digiuno in quanto digiunare è un altro modo di nutrirsi. Imparare a mangiare con maggiore consapevolezza e amore, a ridurre della metà la quantità di cibo ingerito, o addirittura di un quarto, ci permetterebbe di attingere ad energie straordinarie: “un solo boccone”, come diceva Aivanhov, “sarebbe in grado di far compiere ad un treno il giro della terra!”.