“L’energia è la causa di tutte le produzioni e di tutte le distruzioni.” - Neijing Suwen In questo breve seminario di due serate, tenuto dalla Dottoressa Anna Maria Storti, vi proponiamo una presentazione a carattere introduttivo di un argomento immenso (di cui si potrebbe trattare all’infinito), tanto interessante quanto intrigante, poiché ci parla proprio di noi, della nostra natura e della natura della vita che accade in tutto l'universo esattamente come dentro di noi, da una prospettiva diversa rispetto quella cui siamo abituati in Occidente. Dal TAO (DAO) deriva la Medicina Cinese, una medicina “ammaliante”, poiché, pur essendo antichissima (4 000-10 000 o ancora più indietro a.C.), è sempre attuale, funziona oggi come funzionava alle sue origini: è una medicina senza tempo, è eterna. Perché? Perché è basata proprio sulle leggi cosmiche che permettono alla vita di continuare a manifestarsi in una continua, costante trasformazione; leggi che governano tutta la manifestazione dal micro al macrocosmo. I Medici cinesi erano allievi dei Taoisti, gli antichi scienziati del passato che perseguivano dottrine filosofiche e mistiche con lo scopo di preservare la vita e la salute attraverso varie pratiche (alchemiche, dietetiche, respiratorie, ginniche, sessuali e ecc.). Essi aspiravano in realtà a raggiungere non solo la longevità, ma anche l’immortalità. La filosofia Taoista si sviluppa infatti intorno al concetto di TAO (o DAO) che nella concezione filosofico/mistica è “La Via”, è l’origine di tutte le cose del mondo, la realtà ultima nella sua totalità, l’infinito assoluto a cui si cerca di fare ritorno. I Taoisti erano acuti osservatori del reale e hanno notato in modo sistematico tutte le analogie e le somiglianze che si manifestano nei fenomeni naturali e ne dedussero la presenza del QI (l’energia), la teoria dello Yin e dello Yang e la legge dei Cinque Movimenti, il tutto secondo il TAO: la teoria dello Yin e dello Yang riguarda le due polarità opposte, complementari e interdipendenti dalla cui relazione dinamica si forma l’energia che dà vita a tutto l’Universo. Riguardo al QI, per la Medicina Cinese tutto ciò che esiste nell’universo è energia. QI è energia, ma è anche la struttura materiale. In effetti possiamo affermare che antichi cinesi avevano ragione nel considerare la materia nient’altro che una forma di energia concentrata e solidificata. Persino ai giorni nostri la meccanica quantistica considera che gli oggetti che ci appaiono materiali e solidi, a livello subatomico sono costituiti da sequenze ondulatorie; sappiamo che la materia è composta per il 90% di vuoto: nell’ideogramma del QI sono espressi in sintesi questi concetti, cioè il substrato energetico della realtà materiale. Ricapitolando, la Medicina Tradizionale Cinese (MTC) si basa sulla filosofia Taoista dello Yin e dello Yang, i due opposti complementari che governano tutte le leggi e le manifestazioni dell’universo, inteso sia come macrocosmo (pianeti, galassie), che come microcosmo (l’essere umano e il suo interno, organi, cellule, atomi ecc.). Lo Yin e lo Yang definiscono il principio unico e indivisibile in continua reciproca trasformazione (il buio che si trasforma in luce, la notte che si trasforma in giorno e viceversa) rappresentata dal simbolo dello Yin e dello Yang chiamato TaiJi. L’interazione di Yin e Yang si esprime attraverso cinque manifestazioni base dell’energia, denominate cinque movimenti o cinque elementi. Questo termine non si riferisce solo ai cinque elementi base che si possono trovare ovunque in natura (Legno - Fuoco - Terra - Metallo - Acqua), ma è una metafora, che esprime i cinque modi attraverso cui l’energia denominata QI si esprime nell’universo. I cinque movimenti sono dunque i simboli di rappresentazione delle cinque fasi di trasformazione del QI nello spazio e nel tempo. Ad esempio, in natura il Legno (primavera) bruciando diviene Fuoco (estate), dalle cui ceneri nasce la Terra (stagioni di mezzo), che contiene il Metallo cioè i minerali (autunno), che dissolvendosi divengono Acqua (inverno) che nutre il Legno (primavera) e così via (ciclo produttivo). La fase del Legno corrisponde all’organo fegato, al viscere vescica biliare, alla stagione primavera, al sentimento dell’intraprendenza e determinazione se in equilibrio, collera e frustrazione se in squilibrio, al sapore acido, al clima ventoso, ecc. L’equilibrio Yin e Yang, quindi, è la radice e il fusto di tutto ciò che esiste; i cinque elementi sono i rami che sostengono le foglie, i fiori e i frutti dell’universo. Il risultato di queste cinque fasi energetiche è la manifestazione ed attività del tutto: della vita sulla Terra, del Sole, della Luna, dei pianeti e anche del microcosmo uomo. Lo Yin e lo Yang e le cinque fasi regolano anche il rapporto che l’essere umano ha sia con il proprio interno, microcosmo (es. emozioni, sentimenti), che con l’esterno, macrocosmo (es. clima freddo ecc.). Per la MTC l’uomo non rappresenta una somma di singole componenti indipendenti fra loro, quanto piuttosto un’unità armonica dove mente e corpo sono due entità distinte ma inscindibili dal cui dialogo dipende una vita serena e sana. Cosa crea contatto ed unione tra mente e corpo? È il QI, l’energia vitale che ci ha generato e che circola nell’organismo attraversando spazi ben determinati, i canali o “meridiani”. Da un’alterazione di questo flusso può scaturire una disfunzione che può divenire malattia e, dunque, una modificazione dello stato di salute e del benessere psicofisico ed estetico della persona. È pertanto attraverso l’armonizzazione del QI, attraverso i cinque movimenti e la corretta funzione dell’unità corpo-mente-spirito, che si giunge alla salute, alla bellezza e alla longevità. 23 Marzo 2022 | Contenuti della 1° Lezione:
30 Marzo 2022 | Contenuti della 2° Lezione:
80 € (IVA compresa).