Giove, figlio di Saturno o Crono, è il Signore degli Dei. Noto nella mitologia greca come Zeus, è il capo dell’Olimpo, il Dio del Cielo e del Tuono. Il suo nome deriva dalla radice Diovis, che significa Luce, che gli dona le caratteristiche tramandatesi nel tempo. Zeus era il più importante degli dèi su cui comandava; fu padre di molti personaggi mitologici di origine divina e, per questo, la sua figura riecheggia nella maggior parte delle leggende che li riguardano, come ad esempio, la dea Pallade Atena, i Dioscuri, Ecate e Perseo. Tra le sue imprese più famose riecheggia l’episodio relativo al padre Crono, che aveva divorato i fratelli e sorelle per timore che si avverasse la profezia che affermava che uno dei suoi figli lo avrebbe spodestato. La madre Rea, visto il destino della propria progenie, decise di partorirlo sull’isola di Creta, sostituendolo con una pietra fasciata da un panno che Crono divorò senza accorgersi dell’inganno. Le leggende sulla sua prima infanzia sono diverse; una volta cresciuto, costrinse il padre a rigettare prima la pietra che l’aveva sostituito e poi tutti i suoi fratelli e sorelle nell’ordine in cui erano stati ingeriti. Il grande filosofo e oratore romano Cicerone nel De Natura Deorum (Sulla Natura degli Dei) descrisse la sua storia come un’allegoria: “Krònos, altro non è che una leggera variante di Chrònos, tempo. Quanto poi al nome Saturno deriva dal fatto che questo dio è saturo di anni. La finzione che divorasse i suoi figli sta a simboleggiare che il tempo distrugge i giorni che passano e fa degli anni trascorsi il suo nutrimento senza mai saziarsi. Analogamente si immaginò che il figlio Giove lo incatenasse per evitare che si abbandonasse a movimenti disordinati e per conservarlo avvinto ai moti degli astri”. Per questa ragione nel nostro tema natale Giove, il Dio della Luce, svolge un ruolo importante e fondamentale in relazione a Saturno, il Signore del Tempo e del Karma. Quinto pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal Sole, possiede una massa due volte e mezzo la somma di quelle degli altri pianeti. Alcune teorie lo ritengono il “fratello del Sole”, la seconda stella fallita che ha impedito al nostro sistema solare di essere un sistema binario a causa della sua dimensione non sufficientemente grande per innescare il processo di fusione atomica necessario. Con il Sole è l’unico pianeta che veicola il Raggio 2, cioè il Raggio dell’Amore/Saggezza che caratterizza il nostro sistema solare. Per questa ragione, sin dall’antichità, ha rivestito un ruolo importante in numerose culture, tra cui i Babilonesi, i Greci, i Romani, che lo hanno sempre ritenuto Sovrano degli Dei attribuendogli il simbolo del fulmine. Il suo scopo primario è quello di FONDERE la dualità creata dalla TESTA e dal CUORE, dalla MENTE e dall’AMORE per realizzare l’unità, la saggezza e la visione divina. Come nella sua storia, supporta il lavoro dell’individuo rispetto all’opera di Saturno, indicandoci, attraverso la Casa in cui si posiziona, dove è possibile integrare le risorse materiali e spirituali per rivelare l’abbondanza necessaria alla realizzazione della propria missione di vita. Nel tema astrologico individuale rappresenta il campo della vita a cui possiamo attingere per dare il nostro massimo sviluppo spirituale: Giove, infatti, viene chiamato il “Grande Benefico” e il “Signore della Giustizia” portando saggezza, apprendimento, integrità, spiritualità, fortuna, abbondanza ed espansione ovunque si trovi. Ci dona FIDUCIA nella VITA invitandoci alla trascendenza e a realizzare la nostra unità con l’universo. Per la partecipazione a questo seminario non è necessario conoscere l’astrologia, ma avere semplicemente la curiosità di ricevere semplici spunti per capire meglio come nel corso dell’anno l’universo ci accompagni in ogni istante a divenire chi siamo destinati ad essere. CONTENUTI: